Il personale è geografico

Vita da queer e femminista in periferia: la questione territoriale troppo spesso esclusa o sottovalutata
illustrazione di una bussola con i colori della bandiera LGBTQIA+
illustrazione: Francesca Stella Ceccarelli
24 Gennaio 2023
Condividi

“Mia nonna era femminista?”, si chiede Diana J. Torres in “Fica Potens”. Risposta affermativa, ma senza un solo ricordo che renderebbe l’esperienza della nonna realmente assimilabile a un femminismo consapevole, in rima con elaborazioni concettuali o lotte per i diritti in piazza. Tuttavia è evidentemente femminista dire di “no” a un uomo che la possiede quasi legalmente per trascorrere del tempo con altre donne anziché dedicarsi solo ed esclusivamente alla cura della casa e della famiglia. 

Un passaggio, questo, che risuona anche nella mia esperienza di vita. Da meridionale, da ragazzina di periferia prima e giovane donna di città poi, impegnata  a raccontare a tutte le compagne dei libri che mia nonna non aveva in casa, o del fatto  che un coming out di qualsivoglia natura è impossibile da immaginare del tutto, per me e per molte mie compaesane. E spiegare che lì da dove veniamo noi non esistono spazi di ritrovo per giovani che non siano cattolici, che il circolo arci più vicino è a 10 chilometri e che si sta talmente strett* quando si è così in poch* che fregarsene dell’opinione altrui è veramente un atto sovversivo e una prova di coraggio.

Puoi leggere questo articolo se sei abbonatə alle edizioni digitali.
Accedi per continuare a leggere.

© Riproduzione Riservata

Immagine di Maria Elena Memmola Tripaldi

Maria Elena Memmola Tripaldi

Maria Elena Memmola Tripaldi scrive da quando ha imparato, ha pubblicato un romanzo psicologico e ideato il podcast Lettera Femmina in cui parla di questioni di genere e discriminazione. È operatrice e coordinatrice di un centro antiviolenza a Imola. Ha pubblicato articoli e racconti su alcune riviste online, canta e crede che molte cose siano relazione e quasi tutte politica. Femminista sempre in progress, lavora con le parole e la comunicazione per cambiare le cose.

Leggi anche

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.