Club Godo diventa un gioco di carte che educa e risveglia il desiderio

Dopo il successo del libro, Club Godo si trasforma in un gioco di carte con l'obiettivo di eccitare e stimolare il dialogo
carte di club godo sparsa su un tavolo

Gioco, eccitazione e, perché no, comunicazione: è la novità delle carte di Club Godo. Secondo numerosi studi antropologici il gioco risulta essere un potente strumento di apprendimento. E non solo per bambini e bambine, ma anche per le persone adulte.

Pensiamo alla sessualità: la dimensione ludica rappresenta un potenziatore dell’intesa fra due o più persone, perfino uno strumento per aprirsi a sperimentazioni o a nuove dinamiche di coppia.

A canalizzare queste intenzioni ci pensa la designer francese Jüne Plã con il suo “Jouissance Club”, Club Godo.

Questo nome vi ricorda forse il manuale (omonimo) e il profilo social correlato? Se la risposta è no, dovreste recuperare qui e qui. Se la risposta è sì, forse vi sorprenderà sapere che ora Club Godo diventa anche un gioco di carte.

Dal libro al gioco

Edito da Ippocampo Editore e uscito da poco, questo nuovo esperimento nasce, per l’appunto, con scopi ludici ed “educativi”: alimentare il desiderio sessuale, favorire il dialogo sul piacere sessuale (proprio e altrui) e sperimentare con le proprie fantasie.

«Dopo il successo di Club Godo – Una cartografica del piacere, mi è sembrato naturale creare un set di carte da usare come spunti di dialogo per integrare il mio metodo e rendere la vostra esperienza ancora più completa a livello spirituale», afferma l’autrice.

Il libro infatti è uscito nel 2020 (è stato già tradotto in oltre dieci lingue) e affronta l’aspetto “tecnico” del sesso, come suggerisce il titolo, mostrando tavole anatomiche con consigli illustrati. Tuttavia l’autrice ha iniziato a notare che risultava carente di un aspetto altrettanto importante, quello della comunicazione. E cosa c’è di meglio di un gioco per completare il progetto avviato con il manuale? D’altronde non è un caso visto che Jüne Plã lavora nel mondo del videogame come character designer.

La sessualità ancora oggi appare come un tema che mette a disagio e anche nelle relazioni più aperte ci possono essere temi intoccabili. Tuttavia questo gioco non è da intendere come terapeutico – una sorta di lettura dei tarocchi alla Wanna Marchi, per capirci – ma puramente come strumento di divertimento.

Non si vince e non si perde, con Club Godo, e si può partecipare in coppia, in troppia o in gruppo.

Il gioco si compone di tre mazzi di carte – Dialogo, To Try e Tips – che suggeriscono momenti di confronto o di piacere erotico.

Puoi pescare fra “Fammi ascoltare una canzone che ti eccita” o “A cosa vorresti che ci dedicassimo di più durante il sesso?” per le carte Dialogo. “Sedersi sulla faccia dell’altr*”, “Scattare foto erotiche” o “Partecipare a un’orgia” per le carte To Try. Imparare qualche trucchetto con tanto di illustrazione dimostrativa (dalla più classica spagnola fino al piacere prostatico) con le carte Tips.

Che siate più “vanilla” o più “rough”, sappiate che ce n’è per tutti i gusti. E se non ti senti a tuo agio salti il giro e se la carta fa per te ci dai dentro.

Le feste si avvicinano: magari è l’occasione per organizzare una partita a carte… eccitante.

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Francesca Stella Ceccarelli

Visual designer, illustratrice e docente. Laureata in Grafica e Fotografia presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, ha lavorato come designer per brand nazionali e internazionali come IKEA, Lush, Deanocciola (per cui è art director) e per diverse testate giornalistiche sia settoriali che generaliste, tra le quali: Uomo&Manager, Lusso Style, Cioè Magazine, Corriere dello Sport, FQ Millennium. La passione per il design editoriale nel 2019 la porta a fondare la testata giornalistica Frisson, unica nel suo genere, che parla di femminismi, sessualità e diritti, di cui è direttrice creativa oltre che editrice.

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