Dipendenza sessuale: libertà o patologia nella rappresentazione

Sesso e dipendenza: dov’è il limite?
tre pulsanti quello centrale è illuminato di rosso e ha la scritta sex sopra
artwork: Francesca Stella Ceccarelli
15 Maggio 2023
Condividi

Nella pratica femminista da cui sono nati i centri antiviolenza negli anni ‘70, uno dei temi più analizzati è quello della differenza tra conflitto e violenza. Cosa accade? Una donna racconta un vissuto di violenza a un'operatrice, che deve elaborare una valutazione del rischio - ovvero un’analisi della gravità della situazione e del pericolo che la situazione degeneri in violenze più gravi o in un femminicidio. L'operatrice si trova quindi a dover analizzare i racconti della donna e tracciare una necessaria linea di delimitazione tra relazioni conflittuali e violente. Una pratica complessa, perché la violenza psicologica ha molti aspetti in comune con alcune relazioni apparentemente solo conflittuali. La cartina al  tornasole per una distinzione chiara tra violenza e conflitto è la mancanza di consenso. La differenza tra l'uso e l'ab-uso.

Quando si parla di affettività per demarcare il limite tra salubre e tossico, è utile porsi la stessa domanda sul consenso: quando non c'è, siamo già nell'ambito di una relazione tossica. Tuttavia, sia in questo campo che in quello della sessualità, il confine sano/tossico è più labile, perché non sempre le conseguenze di una dipendenza o di un abuso hanno un impatto su qualcun* altr*.

Le definizioni cliniche aiutano a ragionare sul concetto di “dipendenza” e altri strumenti di derivazione antropologica, sociologica e politica, e se incrociate con la ricerca possono offrire un quadro più ricco e meno condizionato dal punto di vista culturale. 

Puoi leggere questo articolo se sei abbonatə alle edizioni digitali.
Accedi per continuare a leggere.

© Riproduzione Riservata

Immagine di Maria Elena Memmola Tripaldi

Maria Elena Memmola Tripaldi

Maria Elena Memmola Tripaldi scrive da quando ha imparato, ha pubblicato un romanzo psicologico e ideato il podcast Lettera Femmina in cui parla di questioni di genere e discriminazione. È operatrice e coordinatrice di un centro antiviolenza a Imola. Ha pubblicato articoli e racconti su alcune riviste online, canta e crede che molte cose siano relazione e quasi tutte politica. Femminista sempre in progress, lavora con le parole e la comunicazione per cambiare le cose.

Leggi anche

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.