Barbara Polidori è una giornalista che ha collaborato negli anni con diverse redazioni di cronaca e attualità, tra cui Fanpage, Repubblica, Il Messaggero, Roma Today, Il Corriere della città, HuffPost Italia, Linkiesta, The Vision, Vita.it e Business Insider, realizzando inchieste, interviste e videoreportage. È stata vincitrice del premio Asvis-Il Sole 24Ore all’interno del Master in “Giornalismo politico-economico e informazione multimediale”, realizzando il long form di storytelling giornalistico “Barriere rosa e Stem”, incentrato sul gender gap nelle imprese romane del settore ICT. Collabora con l’Università La Sapienza di Roma a progetti per ridurre il gender gap nelle carriere informatiche e sensibilizzare sulla sostenibilità ambientale, come “G4greta – Girls for Green technology Applications”, “sIAte PROMPTe!” e con il Cini a “Gict – Atlas of gender initiatives in ICT”. Ha scritto il paper accademico “A Greed(y) Training Strategy to Attract High School – Girls to Undertake Studies in ICT” sugli approcci didattici per attrarre le più giovani verso le materie tecnico-scientifiche, presentato all’interno dell’HCI INTERNATIONAL 2023 di Copenhagen. Gestisce la newsletter Substack su femminismi e gender studies dal titolo “Non si può più dire nulla”.
Le storie di Hope e di Dora, donne arrivate in Italia da luoghi vicini e lontani. “Ci sono ferite che non si vedono sul corpo, più in profondità e dolorose di qualsiasi cosa che sanguini”.