DI CLAUDIA SKA e MELANIA SESTILI MIELI
Annie Sprinkle può essere definita l’icona del post-porno: deve per certi versi questa definizione anche alla sua autobiografia Post Porn Modernist. La sua prolifica e spericolata carriera inizia durante la Golden Age e anche il suo approccio alla menopausa è molto pragmatico. Alla richiesta di un’intervista ha risposto con entusiasmo: mai nessuno, fino a ora, aveva affrontato questo tema in relazione a sesso e porno, racconta. Almeno con lei.
“Avevo un’amica, Italia, che era una maîtresse a Manhattan. Tutte le donne che lavoravano per lei avevano più di 50 anni. Alcune erano sui 60 e 70 anni. La sua attività era molto florida”, racconta. “Gli uomini maturi volevano donne mature, non cercavano giovani. Ovviamente anche alcuni ragazzi più giovani a volte preferivano donne più grandi. Avevo un’amica prostituta, Cosi Fabian, che si pubblicizzava come una donna più anziana che insegnava ai giovani uomini come fare l’amore. Era sempre impegnata, alcuni di loro volevano davvero stare con una figura più materna”.
Annie Sprinkle è entrata in menopausa a 50 anni, quando ha fatto chemioterapia per un tumore alla mammella. Ha fatto porno hardcore fino ai 40 anni, poi ha smesso pur continuando a creare lavori legati alla sessualità. Si esibisce ancora nuda. “Ho una scena di nudo nel mio nuovo film, Playing with Fire, che è una scena di fire play: è bollente! Essere giovani e fare porno è abbastanza normale. Essere più grandi e fare porno, o apparire nude, è radicale e sovversivo. E piuttosto femminista”, afferma.
Menopausa e sperimentazione
Racconta che qualche anno dopo l’inizio della menopausa la sua vagina è diventata più sensibile e le faceva male qualsiasi tipo di penetrazione, anche un dito. Ora il sesso vaginale non le interessa più. Una volta amava e praticava il fisting, ma da quando è andata in menopausa a malincuore ha dovuto rinunciarvi completamente. L’aspetto positivo della post menopausa è averla spinta a pensare fuori dagli schemi. Ha quindi iniziato a immaginare il sesso in modi nuovi. “Il mio motto è erotizzare tutto. Io e la mia partner, Beth Stephens, abbiamo iniziato a identificarci come ecosessuali nel 2008”. Sprinkle non ha perso la verve e la curiosità che la contraddistinguono e continua a pensare e praticare il sesso e il porno in modi originali e creativi.