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Messico, in bilico tra violenza e riscatto

La rivoluzione femminista in Messico è la risposta alle violenze, ai sequestri e ai numerosi femminicidi. La lotta serrata e compatta assume diverse forme: dalle manifestazioni in piazza alle performance artistiche
International Day for the Elimination of Violence against Women 2019 march in Mexico City in front of Palacio Bellas Artes. "Ni una mas!"
img credit: Thayne Tuason (Wikimedia)

Il Messico è come una cerniera che unisce Sud e Nord America. Un Paese di confine affascinante quanto contraddittorio. Ricco di luci e ombre, dove la criminalità regna – soprattutto nelle zone vicine al cosiddetto Muro della Vergogna (una delle tante, troppe barriere costruita nel mondo: quella di separazione tra Stati Uniti d’America e Messico, detta anche muro messicano o muro di Tijuana, costruita dagli Stati Uniti dall’inizio degli anni ’90 lungo la frontiera con il Messico per impedire alle persone di oltrepassare il confine) e in cui la lotta per i diritti è perennemente accesa. Una nazione in cui le vittime principali del sistema sono ancora una volta loro: bambine, ragazze e donne.

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© Riproduzione Riservata

Maria Francesca Marras Pinna

Maria Francesca Marras Pinna

Laureata in letterature straniere e specializzata in editoria. Lavora nel marketing digitale e ha un amore viscerale per la parola scritta. Un giorno ha acquistato Frisson e… dopo un’ora si è proposta alla redazione per offrire il suo contributo.

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